Prima di entrare nel vivo dell’Ecobonus, così come è stato modificato per portarlo al 110%, ci si vuole soffermare su quale principio indiscutibile si baserà il calcolo del bonus.

Al centro di tutto c’è L’ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (A.P.E.) 

Un immobile in funzione di come è stato costruito presenterà un valore di fabbisogno energetico. 

Questo valore è riconoscibile attraverso le cosiddette classi energetiche che sono state pensate per classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti sulla base di parametri funzionali, strutturali ed impiantistici. Queste determinano scientificamente i consumi energetici dell’immobile oggetto di studio.

La suddivisione in classi energetiche avviene sulla base delle lettere dell’alfabeto su una scala che classifica i consumi in ordine crescente, a partire dalla classe A4, fino alla G, per un totale di 10 classi. 

Per ottenere l’ECOBONUS 110% occorrerà produrre due certificati: il certificato energetico APE prima della riqualificazione e quello a seguito della riqualificazione dove si attesterà l’efficientamento di almeno due classi energetiche rispetto alla situazione di partenza. 

Il documento dovrà essere redatto in conformità delle Linee Guida emanate col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 o delle direttive regionali. 

Solo tecnici esperti, qualificati indipendenti ed abilitati dalla Regione in cui si trova l’immobile oggetto di riqualificazione potranno redigere l’Attestato di Prestazione Energetica.